martedì 28 giugno 2011

Browser game: ma sono veramente gratis?

Tutti i Browser Game hanno una modalità premium, che permette di essere avantaggiati nei confronti degli altri player.

In alcuni giochi questi "plus" sono solo moneta di gioco, in altri oggetti più potenti, in altri ancora supportano il player con piattaforme più performanti, comodità di gestione, maggiori informazioni.

La domanda se "sono veramente gratis?" è retorica, ma sollevata in molti ambienti e molti giochi finendo col provocare atriti tra i player paganti e quelli gratis.

Logica vuole che qualsiasi persona o società apra un nuovo gioco, ci spenda per mantenerlo e quant'altro, non lo faccia per il puro gusto di far divertire gli altri (capita, per carità, ma possiamo definirli "Mosche bianche" questi sviluppatori) e che debba guadagnare.

A tutti gli effetti un player a pagamento non è un avversario del gioco (magari in gioco si!), ma quella persona che permette a tutti noi di giocare gratuitamente.
Non bisogna ringraziarli, ma a mio personale avviso, nemmeno bisfrattare.
Può far sorridere pensare che ci sono persone che spendono oltre i 100 euro al mese, o che magari in un solo browser game han speso più di 2/3000 euro.

Ma ognuno con i propri soldi è (e deve essere) libero di fare ciò che vuole.
In fin dei conti tutti spendiamo soldi ogni giorno per quello che ci piace... quindi il problema non si dovrebbe nemmeno porre. Vogliamo fare un esempio?
Molti, acquistano ogni giorno il giornale. Non è necessario. Magari è un'abitudine, magari un piacere, ma resta il fatto che sono 30 euro al mese spesi in .... carta straccia (senza offesa ai quotidiani, ma dopo averlo letto è quella la fine che fa).


Il problema quindi non si pone nel giocatore che spende, quanto piuttosto in alcune logiche commerciali impiegate da alcuni browser game, che spingono al massimo sulla capitalizzazione del prodotto, perdendo di vista il medio e piccolo utente.
Mi spiego meglio: in alcuni giochi, i "plus" hanno un costo elevato, acquistabili solo da player che hanno una "buona disponibilità economica" e che creano cosi un forte dislivello sulla media dei player (pochi sono potenziati dai "plus", divenendo un'elitè).

Agli occhi di molti questo sistema non è funzionale, poichè ritengono che i player sarebbero disponibili ad una spesa ridotta, e magari ripetuta, piuttosto che all'esborso di cifre più significative. (In altre parole: ci sono molti piu utenti disposti a spendere 5 euro, piuttosto che quelli che vogliono spenderne 20 in botta unica).



Probabilmente questa valutazione è più dettata dalle singole necessità, piuttosto che da una vera formula economica, però è un pensiero comune.
Di fatto sostengono (e qui mi si trova pienamente d'accordo) che se è vero che prezzi più contenuti possono essere abbordabili a molti, le persone disponibili a spendere molto restano, e farebbero gli stessi acquisti.

Cordiali Saluti