martedì 19 luglio 2011

Browser Game e le "intolleranze ludiche"

Con l'avanzata dei browser game negli ultimi anni si è infoltito sempre più il numero di detrattori, che giudicano sempre in toni molto denigratori i giochi web based, e soprattutto chi ci gioca.

Questa intolleranza è rivolta verso un po' tutti quei giochi che non vantano (per limite logico) tecniche all'avangurdia e grafica 3d.
Giusto per fare qualche esempio:
- Browser Game
- Gdr by chat e forum
- Giochi in flash

In altre parole valgono la pena di essere utilizzati solo giochi che costano sui 60 euro e che girano su piattaforme da 300 euro.

Spessore della trama, fantasia, abilità del giocatore, gusto nel giocarci non hanno un valore economico ne una grafica. Si tratta proprio di giochi di serie B. O C.

Insomma.
Io personalmente non trovo nulla di molto divertente nel mettermi davanti alla TV e giostrarmi in partite di calcio con 11 begli omaccioni sudati e pixellati.
Al secondo tentativo trovo svariate analogie con la partita precedente.
Per non dire al secondo torneo vinto...

Eppure non denigro.
La regola per cui "è bello ciò che piace" la reputo sacrosanta.
Soprattutto se si tiene conto non solo che non vi è paragone tra un gioco per console e uno per web, ma che nemmeno ci deve essere.

Parliamo di elementi totalmente differenti e che non hanno punti di contatto.

Eppure, il tormentone del "browser game è una me*da" oppure "tutti nerd quelli che giocano ai gdr" prende piede.


Quello che mi ha incuriosito è stato però notare che i player di browser game sono in tendenziale aumento continuo e vantano oramai una comunità di decine e decine di milioni di utenti.
Non è che per caso, i tanti denigratori che si fanno forti nel mucchio con idee condivise, sotto sotto giochino a loro volta ai browser game?


Negli anni quest'impressione è divenuta tante volte realtà, con nostro sommo divertimento.

Un consiglio?
Bando alle intolleranze. Ognuno giochi a ciò che preferisce, con buona pace di tutti!

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